da "uomini e profeti" trasmissione di radio tre.

Domenica 14 febbraio 2016 - Questioni. “Il destino di Dio” con Vito Mancuso.


Tindàr, Radici su pagine antiche

ascolta

Qual è il “destino” di Dio nella società post-secolare? Se diamo uno sguardo alla situazione mondiale, vediamo da un lato un ripiegamento delle fedi tradizionalmente intese, sotto l’urto di una società sempre meno religiosa, dall’altro però un avanzamento dell’intolleranza religiosa nei confronti di fedi diverse o di credenze civili. Che fine fa il soggetto “Dio” in tutto questo? Ne parliamo con il filosofo Vito Mancuso, che da sempre si interroga su quale fede sia plausibile per l’umanità di oggi, in particolare per la cristianità di oggi. “Credo in Dio - dice Mancuso - ma non più nel Dio della dottrina ufficiale della chiesa cattolica. Non credo più nel Dio del Credo, il Padre onnipotente”, a cui nei secoli sono state attribuite le rappresentazioni delle varie chiese. Ma allora in quale Dio credere? È possibile a partire dalle Sacre Scritture elaborare il senso di una divinità completamente partecipe del processo umano? Confrontandoci con il sapere della storia e della scienza, proviamo a elaborare una nuova immagine di Dio.



Suggerimenti di lettura

Vito Mancuso, Dio e il suo destino, Garzanti 2015
Roberta De Monticelli, Al di qua del bene e del male, Einaudi 2015


Parole
Non puoi rendere Dio cattolico, Dio è al di là dei limiti e delle definizioni che noi stabiliamo; nella vita ne abbiamo bisogno, è ovvio, ma non dobbiamo confonderli con Dio, il cui cuore è sempre piu' vasto.
                                                              Carlo Maria Martini



Chi ancora si professa ateo, o marxista,  o laico e ha bisogno di un cristiano per completare la serie delle rappresentanze sul proscenio della cultura, non mi cerchi. Io non sono che un uomo.
                                                               Ernesto Balducci



Per me, quel Dio degli uomini di chiesa è morto e sepolto. Ma sono forse ateo per questo? Gli uomini di chiesa mi considerano tale - ma io amo, e come potrei provare amore se non vivessi e se altri non vivessero? E nella vita c'è qualcosa di misterioso. Che venga chiamato Dio, o natura umana o altro, è cosa che non riesco a definire chiaramente, anche se mi rendo conto che è viva e reale e che è Dio o un suo equivalente.
                                                              Vincent van Gogh



Credo nell'esistenza di un principio trascendente rispetto al mondo da cui tutto viene e in cui tutto, piu' ricco, ritorna. Credo in questo "principium" tradizionalmente denominato Dio, sorgente e destino della mia come di tutte le altre esistenze, dalla cui ricerca, al fine di esserne unificati, è nata la spiritualità. Credo che questo principio sia buono, giusto, intelligente, amico della vita, libero, e che abbia creato questo mondo al fine di generare la sua immagine.
                                                               Vito Mancuso